Questa tipologia di meditazione mira allo sviluppo delle potenzialità non solo dell’individuo, ma anche della collettività. Si basa sull’effetto Maharishi, questo maestro indiano, ideatore del metodo, sostiene che ciascuno di noi con il proprio cervello ha la possibilità di opporsi ai campi elettromagnetici annullandone gli effetti negativi.
Questo porterebbe ad una migliore convivenza dell’umanità con il resto del cosmo, più armoniosa ed equilibrata.
Il mantra per la meditazione trascendentale ad oggi più noto, anche grazie a film e libri che spesso lo citano, è l’OM, una invocazione al nostro aspetto divino. Va ripetuto tenendo la schiena dritta, gli occhi chiusi e la mente concentrata sul respiro, per una decina di minuti.
Ormai provati anche dal punto di vista scientifico i benefici della meditazione trascendentale riguardano soprattutto la sensazione di grande pace interiore che si prova quando la si pratica con regolarità. Questa disciplina accresce le potenzialità del cervello e fa diventare più creativi perché ci libera dalle “briglie” negative di alcuni pensieri nostri o altrui.
Di solito con questa meditazione, si hanno anche effetti positivi molto concreti come una maggiore resistenza allo stress, una riduzione dell’ansia e della depressione, un maggior controllo dell’ipertensione e del colesterolo, meno mal di testa e asma.