Una risposta univoca non c’è; ogni momento della giornata si presta alla pratica, a seconda di quali sono gli impegni quotidiani.
Praticare yoga al mattino è il momento più indicato.
Appena svegli, il corpo è più pulito sotto il profilo energetico; in queste condizioni è più facile trovare un contatto con il proprio sé interiore e raggiungere uno stato di maggior consapevolezza.
Due consigli che dovresti seguire per trarre benefici al massimo dalla tua pratica yoga sono: scegliere un momento di tranquillità in cui nessuno ci può disturbare e praticare rigorosamente a stomaco vuoto.
Praticare yoga al mattino non significa svegliarsi prima che sorga il sole; i benefici possono essere constatati nel breve termine, soprattutto per quanto riguarda la sfera psico-fisica: affronterete la vostra giornata con meno ansia e più ottimismo.
Altri maestri consigliano di praticare yoga alla sera, prima di cena.
Può, infatti, essere utile svolgere i propri esercizi quando il corpo è carico delle tensioni accumulate durante la giornata.
Praticare yoga alla sera permette di purificarsi, di ricollegarsi al proprio Sé, di estraniarsi dal mondo esterno. Ciò consente di liberarsi dalle “tossine emotive” che ci inquinano e di predisporre il nostro organismo al riposo e al sonno sereno.
Gli asana devono essere scelti tra quelli più introspettivi e meditativi, da eseguirsi con respirazioni lente; importante anche prediligere posizioni che ristabiliscono la circolazione sanguigna e permettono di lasciarsi andare.
20 minuti di yoga al giorno se volete ottenere tutti i benefici psicofisici che la pratica costante di questa meravigliosa disciplina può regalare. Se 20 minuti vi sembrano troppi, non desistete e cominciate a fare i vostri esercizi regolarmente anche solo per cinque minuti al giorno.